I cittadini di Stati membri dell’UE e dell’AELS (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) che desiderano esercitare un’attività lucrativa in Svizzera non necessitano più di un permesso di lavoro. Se invece provengono da Paesi al di fuori dell’UE (Stati terzi), la legge prevede che debbano ottenere un’autorizzazione. Questa viene concessa in funzione di contingenti. Al momento dell’assunzione, i lavoratori svizzeri e quelli dell’area UE/AELS hanno la priorità rispetto a quelli provenienti da Stati terzi.