Gli strumenti digitali consentono un’analisi costante e precisa delle prestazioni e del comportamento dei collaboratori. Questo può rapidamente degenerare in una sorveglianza permanente, causando stress e problemi di salute. Un datore di lavoro non ha il diritto di sorvegliare costantemente il personale, né di utilizzare metodi di valutazione che causano stress, discriminazione, conflitti o addirittura mobbing.