Per protezione della personalità si intende il rispetto della tua dignità, della tua sfera privata e della tua intimità. La legge obbliga le aziende a rispettare e a proteggere i diritti fondamentali dei propri dipendenti. La protezione della personalità limita le prescrizioni che il datore di lavoro può emanare: egli può stabilire, ad esempio, disposizioni sul tuo aspetto e sul tuo abbigliamento solo se hanno conseguenze dirette sul lavoro, in particolare se hai rapporti diretti con clienti o aziende partner. I controlli della persona, come la sorveglianza del posto di lavoro o del rendimento o i test antidroga, sono ammessi solo in virtù di disposizioni precise e con il consenso esplicito dei dipendenti. Il rispetto della dignità, della sfera privata e dell’intimità vale anche per i rapporti tra colleghi. In caso di violazione della protezione della personalità, ad esempio con atti di violenza, minacce e molestie di qualsiasi genere, il datore di lavoro è tenuto ad intervenire.